2013/11/26

Cerchiamo giovani da inserire nell'attività di Customer Satisfaction e CRM


Hai mai pensato di lavorare nel mondo della GDO?





Forward da vent'anni opera su tutto il territorio nazionale ed europeo nei servizi di marketing e studi organizzativi per le aziende del dettaglio moderno e le aziende fornitrici di prodotti di largo e generale consumo.

Con uno staff di venti professionisti consolidati nel tempo e un know-how tecnologico esclusivo, Forward opera in quattro aree principali: analisi delle politiche di prezzo, studi sulla struttura degli assortimenti, ricerche di mercato sul consumatore, progetti di fattibilità.

Forward è alla ricerca di 3/4 giovani diplomati o laureati da inserire nell'attività di Customer Satisfaction o di Customer Relationship Management.

Inizialmente, tramite STAGE, i candidati verranno indirizzati nelle principali funzioni dei servizi di marketing che la Forward offre ai suoi clienti, per la maggior parte nella GDO. Ogni tirocinante verrà seguito da un tutor aziendale, durante tutte le fasi del percorso formativo. Al termine del periodo di stage verrà valutata l’esperienza maturata e la possibilità di inserimento in azienda.

Gli stages si terranno presso la sede di Alessandria e hanno una durata di 6 mesi. Allo stagista verrà riconosciuto un contributo economico pari a 500 euro netti mensili. 


Inviare cv a forwarditalia89@gmail.com

2013/11/18

"Private Labels: panacea di tutti i mali della GDO"

Sul gruppo GDONews di Linkedin è stata posta questa riflessione: Private Labels: panacea di tutti i mali della GDO? Finora le PL sono state sostenute dal continuo allargamento dell'assortimento, dalla pressione promozionale e dallo switch dei consumatori verso prodotti più convenienti... Ma domani?








Abbiamo posto lo stesso quesito a Franco Carpani, CEO della Forward di Alessandria (www.forward-italia.com); qui di seguito la sua risposta.

Le #PrivateLabel (o marca privata ndr) sono state un reale elemento distintivo sino a quando erano poche le aziende che le avevano nel loro assortimento. Via via le PL (Private Labels) sono passate da un livello basso o medio basso, sopratutto nel prezzo di vendita, ad un livello medio alto e parimenti nel tempo è aumentato il livello qualitativo stesso delle PL. A mio avviso oggi si può convenire che nella maggior parte delle PL lo standard è equivalente anche perché in tantissimi casi sono le “migliori industrie” che producono PL per la GDO-DM (Grande Distribuzione-Distribuzione Moderna)". 
"Qui varrebbe la pena, senza veli, stabilire che relazione effettiva deve/vuole esistere fra l'IDM (Industria Distribuzione Moderna) che produce contemporaneamente il suo/suoi brand e le PL".
"Se può servire alla discussione sappiamo che altri paesi europei hanno già da tempo consolidato quote di mercato delle PL di gran lunga superiore a quelle mediamente realizzate in Italia e sul nostro territorio esistono aziende distributive che hanno valori fra di loro anche significativamente diversi. 
Anche in questo caso mi pare che il consumatore venga un po’ tenuto fuori dal gioco; se in realtà nel portafoglio della cliente coesistono diverse tessere fedeltà altresì si può ragionevolmente ipotizzare che possa esistere una propensione al consumo delle PL a seconda di quando egli frequenti un'insegna anziché un’altra e questo secondo me è il punto essenziale". 
"Se la grande marca può avere perso un po’ o tanto del suo smalto conquistato in anni passati non può vivere di rendita e a conti fatti deve convenire che le PL sono, nell’atto d’acquisto finale, un loro diretto concorrente come altri della IDM e pertanto valgono tutte, giuste o sbagliate che siano, le regole del gioco (promozioni, collezionamenti, prezzo di vendita, profondità e estensione assortimentale, pubbllictà et.)”.

www.forward-italia.com 


Forward Italia Blog http://forwardsas.blogspot.it/




2013/11/11

Lidl: “Non cambiare stile di vita cambia supermercato”






Anche il Discount sta cambiando e, a darcene un assaggio, è la catena #Lidl  che, tra i suoi scaffali, oltre a Barilla e Coca Cola, ha da tempo inserito anche i prodotti Ferrero.
Proprio la Ferrero, insieme a Lidl, per il secondo anno consecutivo, ha indetto un concorso a premi per questo Natale 2013 sui prodotti acquistati nei discount tedeschi.

Il primo punto vendita della Lidl (Lidl Stiftung & Co KG) venne aperto nel 1992 ad Arzignano in provincia di Vicenza. “Naturalmente alla storica apertura c’era anche Forward” ricorda Franco Carpani Amministratore di Forward. “Abbiamo compreso l’impatto che il discount avrebbe avuto nel panorama della distribuzione mondiale ed è per questo che abbiamo fin da subito monitorato il fenomeno”.
Certo che di strada il discount tedesco ne ha fatta e, a distanza di quasi 20 anni, Lidl in Italia conta 560 punti vendita e più di 9.400 collaboratori, mentre nel resto del mondo il gruppo è leader nel segmento discount in Unione Europea, in oltre 25 Paesi europei, e conta più di 9.000 punti vendita e oltre 170.000 dipendenti. 
Molti di noi avranno apprezzato il lancio della nuova campagna pubblicitaria che allo slogan “Anch’io” ha mirato a valorizzare i prodotti di origine italiana, molti dei quali dop, doc, docg, igp. Infatti oltre il 70% dei 1.500 articoli presenti in assortimento l’85% appartiene allo store brand e il 15% alle grandi marche industriali. In questi giorni invece è partita la campagna “Deluxe – Lusso per tutti” prodotti di marchio a ottimi prezzi per le festività natalizie.
Nei prossimi cinque anni Lidl investirà 500milioni di euro in Italia per lo sviluppo e la riorganizzazione della rete e dei punti vendita, oltre che in comunicazione.
Dati di questa settimana, forniti da #Forward e confrontanti con quelli degli anni Novanta, hanno sottolineato che se nel 1994 i prodotti messi in vendita dalla Lidl erano 1.208 oggi sono 1.679; salta subito all’occhio l’aumento pari al 56,9% del reparto latticini/salumi/libero servizio, aumento del 52,3% per il pet food/care e del 51,7% per l’igiene persona (segue tabella A); diminuito del 14,3% invece è lo scatolame.
Naturalmente la nostra ricerca si è basata sulla categoria Grossery, non compaiono i Freschissimi dato che, all’apertura nel 1994, non era un prodotto messo in vendita dalla Lidl.
Nella tabella B, invece, sono stati confrontati le Totale Referenze (ovvero scatolame, bevande, igiene persona, drogheria chimica, pet food/care, ortofrutta, fai da te, libero servizio, surgelati) che i nostri operatori hanno rilevato in questo periodo tra alcuni discount della provincia di Alessandria tra cui: D Più di Ovada (1968 articoli), Ekom di Tortona (2601), Eurospin di Alessandria (1694), In’s Mercato Alessandria (1236), LD Market di Alessandria (1945) e Penny Market di Alessandria 2048). Dalla tabella si evince una notevole differenza di assortimenti tra i vari Discount.
Il discount store, ovvero il “negozio di sconto” si sta evolvendo ma non cambia la sua regola base: merce a prezzi più bassi rispetto ad analoghi prodotti venduti in altre tipologie di negozi. 
 TABELLA A                        
CATEGORIA
TOTALE
REFERENZE 1994
TOTALE
REFERENZE 2013
DIFFERENZA REFERENZE AL 2013
% AL 2013





ALIMENTARI DOLCI
282
331
49
14,8
ALIMENTARI SALATI
137
167
30
18,0
SCATOLAME
203
174
-29
-14,3
BEVANDE
174
232
58
25,0
IGIENE PERSONA
115
238
123
51,7
DROGHERIA CHIMICA
132
159
27
18,6
PET FOOD/CARE
21
44
23
52,3
LATTICINI-SALUMI-
LIBERO SERVIZIO
144
334
190
56,9





TOTALE REFERENZE 1994
1208








TOTALE REFERENZE 2013

1679
471
28,3

TABELLA B
TOTALE REFERENZE *
 

D PIU'  OVADA
1968
EKOM TORTONA
2601
EUROSPIN ALESSANDRIA
1694
IN'S MERCATO ALESSANDRIA
1236
LD MARKET ALESSANDRIA
1945
PENNY MARKET ALESSANDRIA
2048
* Nel totale delle referenze si intendono i reparti:
alimentari dolci-salati, scatolame, bevande, igiene persona, drogheria chimica, pet food-care, ortofrutta IV-V gamma-frutta secca-essiccata-disidratata, fai da te, (pile e deo auto), libero servizio, surgelati.