2014/01/27

Quinta edizione del "Corso di Alta Formazione in Legislazione Alimentare"




Da aprile a giugno 2014, ad Alessandria presso il Dipartimento di Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale si terrà la V edizione del Corso di Alta Formazione in Legislazione Alimentare rivolto ad operatori del settore, pubblici ufficiali, professionisti e studenti in formazione specialistica (http://www.cafla.unipmn.it).  

Il diritto alimentare è materia complessa che interessa ormai ampia parte dell'industria manifatturiera italiana e della distribuzione al consumo.

La quinta edizione del Corso di Alta Formazione in Legislazione Alimentare si presenterà rinnovata nei moduli e nei contenuti, per dare maggiore spazio ai due temi di particolare importanza nel periodo di riferimento: l’etichettatura degli alimenti, con l’approssimarsi dell’entrata in vigore del regolamento 1169/2011 U.E. sulle informazioni alimentari ai consumatori e le sue disposizione esecutive/attuative, nonché l’annunciata riforma della disciplina dell’igiene degli alimenti a 10 anni dalla pubblicazione del “pacchetto igiene”.


Proprio sul tema delicato come il regolamento 1169/2011 vorremmo, prossimamente, approfondire l’argomento insieme all’Avvocato Vito Rubino, Ricercatore Università degli Studi del Piemonte Orientale e docente Cafla.
  

2014/01/22

Nuovo sito per Forward che inaugura così il 2014


www.forward-italia.com

"Un 2014 che per noi significa un traguardo importante" afferma Franco Carpani CEO di Forward. "Non capita tutti i giorni di festeggiare i propri 25 anni di attività. Noi a questo traguardo ci arriveremo a fine marzo 2014, nel mentre ci siamo rimessi a nuovo iniziando proprio dal nostro sito istituzionale" (www.forward-italia.com).

Realizzato da Netycom, società di Web Marketing di Verbania, il sito descrive nel dettaglio tutti i servizi forniti dalla Forward: dalle analisi delle politiche di prezzo, agli studi sulla struttura degli assortimenti, alle ricerche di mercato sul consumatore e ai progetti di fattibilità.

Inoltre non mancano i link che danno l'opportunità di collegarsi con i vari social seguiti dalla #forward e un'area news. A breve sarà inserita anche l' "Area Documenti" dove chi vorrà, previa registrazione, sarà autorizzato a scaricare una serie di documenti che rappresentano alcuni lavori realizzati in questi anni dalla ditta alessandrina.

Franco Carpani - CEO Forward


"Utilizzeremo l'Area Documenti per poter fornire delle Demo ai nostri possibili clienti o a chi desidera avere informazioni più dettagliate sul nostro lavoro", continua Carpani. "Ogni giorno lavoriamo centinaia di documenti e di informazioni utili ai protagonisti della GDO e non solo". "Infatti, proprio da quest'anno apriamo i nostri studi non solo ai privati ma anche all'Università e agli Enti che necessitano ricerche sempre aggiornate e attuali" prosegue Carpani.


"In questi 25 anni di attività l'industria alimentare è cambiata in ogni direzione e noi abbiamo prima registrato le trasformazioni e poi le abbiamo studiate. Una cosa però è rimasta uguale: la passione e la serietà per il nostro lavoro. Bisogna guardare sempre avanti, ma ogni tanto è bene fermarsi e dare un'occhiata al passato perché lì si possono trovare numerose risposte per il nostro futuro" conclude #francocarpani.

2014/01/16

Non più Private Label ma Marca del Distributore




Mercoledì 15 gennaio, all’apertura dei lavori del primo workshop di Marca by BolognaFiere 2014, Sergio Cassingena (Vice Presidente ADM –Associazione della Distribuzione Moderna) ha voluto sottolineare che i prodotti a marchio non verranno più chiamati Private Label ma  Marca Del Distributore (MDD).  

Fin da subito i numeri parlano chiaro: Guido Cristini (Ordinario di Marketing dell’Università di Parma) sottolinea che l’indotto industriale è di 1.200 imprese copacker italiane, il 77% sono Piccole Medie Imprese, per un totale di 35.000 dipendenti e 7,2 miliardi di euro realizzati con la MDD. Oltre 9 italiani su 10 acquistano prodotti a marchio, tre sono i fattori di scelta della marca del distributore: dimensioni qualificanti (qualità intrinseca, convenienza, sicurezza), dimensioni di consolidamento (qualità percepita, varietà, etica), dimensioni differenzianti esclusive (immagine, innovazione, emozione).


 


La parola passa quindi a Francesco Pugliese Presidente ADM (Associazione della Distribuzione Moderna).
Pugliese è dell’idea che i prodotti della Marca del Distributore sono in linea con quello che la gente richiede. “La marca è la vera alternativa di convenienza in questo periodo di difficoltà; sono gli unici prodotti dove si conosce qual è il valore del prodotto e qual è il prezzo” afferma “Nel tempo il consumatore è cambiato, ci troviamo di fronte ad un cittadino autodeterminato ed informato, sa di che cosa ha bisogno e, se non si è capaci di dargli quello di cui ha bisogno, cambia punto di vendita”. Però il tema più comune rimane sempre lo stesso: se non si riduce la pressione fiscale sia per l’industria che per il consumatore non potrà aumentare il potere d’acquisto.

Luigi Bordoni (Presidente di Centromarca) riflette su quello che sta succedendo e su quello che è successo recentemente. Indubbiamente la marca del distributore sta crescendo, anche se i livelli restano inferiori rispetto agli altri paesi europei; ma il prodotto di marca resta comunque un punto di riferimento. Dopo alcune leggere provocazioni da parte di Pugliese, Bordoni mette in guardia sulle forti competizioni che stanno nascendo e che vanno oltre alla marca commerciale o alla marca industriale. “Se non riusciamo insieme ad essere attrattivi per quello che siamo, noi saremo sorpassati” conclude.

Giuseppe Roma (Direttore Generale Censis) evidenzia che l'incertezza politica non fa spendere anche chi potrebbe, questo a partire da settembre 2013. La grande famiglia (ormai composta da 8 unità) compra i prodotti MDD e stanno crescendo i singoli (gli anziani, non i giovani) mentre le famiglie attive sono quelle con una fascia di età tra 35 e 44 anni, e il ceto è quello medio (anche se stanno aumentando gli acquisti per le famiglie di fascia più bassa).

Francesco Daveri (Ordinario di Politica Economica all’Università degli Studi di Parma) conclude ribadendo che per aumentare i consumi bisognerebbe ridurre le imposte, tagliare la spesa pubblica e dare indietro ai consumatori i soldi tramite le tasse. Semplificare l’Imu e l’Ici perché la semplicità mantiene le famiglie più sicure. Nella sua previsione la quota di mercato nazionale della MDD continuerà a crescere di un punto di percentuale all’anno; facendo una proiezione fino al 2020 potrebbe salire fino del 26% (ma secondo Pugliese il 26% arriverà prima del 2020).

Una cosa è certa, la fotografia a distanza di un anno rimane sempre la stessa: il consumatore mira al risparmio, è attento ed è competente (grazie alla tecnologia e all'uso crescente di internet). Il consumatore oggi sente di avere forza quindi no alle fregature ma sì alla trasparenza e alla competenza.

2014/01/14

Marca: imperdibile appuntamento con le Private Label




Si terrà a Bologna, il 15 e 16 gennaio 2014, l'unica manifestazione italiana dedicata al settore delle Marche Commerciali: Marca by Bologna Fiere.

Questo appuntamento, atteso dagli operatori del settore, rappresenta una vetrina innovativa e di riferimento rivolta alla GDO - DO e alla community delle Private Label.

"I Prodotti a Marchio (o PL) sono presenti su tutti gli scaffali della Grande Distribuzione" afferma Franco Carpani, CEO della Forward. "Per noi è molto importante partecipare a questo evento di carattere non solo nazionale ma europeo". "Inoltre sarà interessante scoprire i copackers che lavorano nella filiera alimentare e poterli conoscere di persona" continua Carpani "ma soprattutto sarà un appuntamento ricco di novità, di formazione e di nuovi contatti".




All'apertura dei lavori si parlerà di "contributo al sistema Paese della marca del distributore". Nel dettaglio si affronteranno alcuni temi fondamentali: i futuri scenari in questo 2014, il contributo della GDO, della marca del distributore e i nuovi modelli di consumo al tempo della crisi, il ruolo della marca del distributore in questo scenario.

La fiera Marca è l’unica manifestazione esclusivamente dedicata alla Marca Commerciale nella distribuzione moderna. Le principali insegne della GDO, protagoniste del Comitato Tecnico Scientifico, partecipano a Marca con un proprio spazio espositivo ed assicurando forte dinamismo all’evento. 

L’edizione 2013 si è conclusa all’insegna del successo con 5.500 operatori professionali del settore di cui 501 esteri, consolidando Marca come l’evento fieristico di riferimento del settore e l'appuntamento in cui il mondo produttivo industriale incontra il sistema distributivo italiano ed estero.

2014/01/07

Niente di nuovo sotto "il sole"





In superficie gli spazi si stanno sempre più restringendo e allora perché non pensare di sviluppare business nella parte "sotterranea" delle città?

Notizia di questi giorni è che anche Londra, una volta chiusi gli uffici e le casse della metropolitana, sta portando i retail nella metro più antica del mondo. I manager della metro stanno concordandosi con i colossi della gdo da Mark's and Spencer a Weitrose e con grandi catene di coffee shop per affrontare questo storico passaggio.

Ma, se parliamo di virtual store all'interno della rete metropolitana, il primato spetta a Seoul, Corea del Sud, che nel 2010, dalla joint-venture tra Samsung e il retail inglese Tesco nasceva la catena dei discount Homeplus, dove i classifici scaffali del supermercato furono sostituiti da dei pannelli retroilluminati e posizionati sulle pareti delle stazioni. Scansionando con uno smartphone il codice QR degli articoli raffigurati, era (ed è) possibile consultare le schede dei prodotti e costruire il proprio carrello virtuale. Alla fine della spesa, il consumatore seleziona il luogo e l'orario di consegna della spesa.

Dopo Seoul, nel 2012, è toccato a Barcellona. Nella fermata della metropolitana Sarrià i supermercati spagnoli Sorli Discau portarono in Europa il primo supermercato virtuale; seguito dall'aeroporto londinese nel terminal nord di Gatwick, sempre con Tesco.

Anche Carrefour, il retailer francese, a metà del 2012, ha inaugurato due supermercati virtuali nelle stazioni metropolitane di Gare du Nord a Parigi e Part Dieu a Lione. 

Esiste anche un caso italiano, Klikkapromo.it, che ha realizzato uno scaffale virtuale all'interno della metropolitana di Milano. Ma, se negli altri paesi la spesa virtuale ha avuto successo, in Italia i consumatori non ordinano la propria spesa ma ricercano le offerte promozionali dei supermercati milanesi.

Sorge spontanea domandarsi: "Il supermercato virtuale potrebbe funzionare anche in Italia?" e "Gli italiani, conosciuti da tutti come amanti del mangiar bene, cosa acquisterebbero in un virtual store?