2014/05/21

A Berlino aprirà il primo supermercato a imballaggio zero


Tutto è partito dall'online, attraverso la piattaforma startnext.de e il progetto è interamente finanziato attraverso la raccolta pubblica di fondi online.
E già qui potremmo parlare di idea rivoluzionaria dove gli utenti di internet possono fare una donazione da 8 a 300 euro ricevendo in cambio buoni spesa riutilizzabili alla cassa del supermercato ma anche borse di tela con il logo dell'iniziativa e libri di ricette. Basti pensare che l'idea è stata messa online il 7 maggio scorso e ora ha già superato i 45mila euro di donazioni (obiettivo iniziale per far partire l'attività).

Ma la vera novità è che Original Unverpackt, così è il nome del progetto, sarà il primo supermercato aperto a Berlino a imballaggio zero e aprirà i battenti a inizio estate.
Il progetto è nato dall’idea di Sarah Lupo e Milena Glimbovski, due imprenditrici tedesche che vogliono mettere al bando il packaging dei prodotti.

Avrà le dimensioni di un supermercato, con oltre 600 prodotti tra cui scegliere, mentre gli imballaggi – riutilizzabili – saranno messi a disposizione dal punto vendita e non acquistati dal consumatore.

I prodotti saranno esposti in scatole e recipienti forniti al negozio direttamente dai clienti e si porteranno via in borse di tela o barattoli esclusivamente riutilizzabili, messi a disposizione dal supermercato.
Le persone, tornando nel negozio, potranno riutilizzare i contenitori per la loro spesa, oppure restituirli al punto vendita, che li darà (nulla va perso) ad un altro cliente.


L’obiettivo finale di Original Unverpack è la sostenibilità. Gli imballaggi dei prodotti, in particolare di plastica, sono un grave problema ambientale: secondo le statistiche dell’Ufficio federale della Germania, più di 16 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio sono da smaltire ogni anno. Oltre allo spreco di risorse. Come si sa, la produzione di materie plastiche consuma grandi quantità di olio, acqua ed energia. Mentre le possibilità di riciclaggio sono limitate e il più delle volte i rifiuti di plastica vengono semplicemente bruciati.

Il nostro obiettivo è di consentire a tutte le persone l’accesso a cibi selezionati con cura, escludendo imballaggi a perdere, per uno shopping divertente. Vogliamo avere scelta, come consumatori, come venditori, come acquirenti e come fornitori. Siamo alla ricerca di slow food e di rifiuti zero" concludono Sarah e Milena.

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