2014/07/07

Il Ce.I.R.S.A. consiglia "L'alimentazione sicura in gravidanza"

Allerte e allarmismi ogni giorno dominano i media e, rivolgendoci a un pubblico prettamente femminile, è facile domandarsi sempre più a quali credere sì oppure no.



La domanda di ognuno di noi è: “Come posso tutelare me, la mia famiglia, i miei figli?”.

Attraverso il proprio blog, Forward ha deciso di analizzare alcuni temi scottanti, partendo proprio dagli albori della nostra vita ovvero dalla “nascita”.

In questo articolo non parleremo di nessuna allerta in particolare ma analizzeremo un argomento che prima o poi, nel corso della nostra vita, tutte le donne affrontano: la gravidanza.

Per parlarne abbiamo preso spunto da un opuscolo creato dal Ce.I.R.S.A. (Centro Interdipartimentale Ricerca e documentazione Sicurezza Alimentare), intitolato “Alimentazione sicura in gravidanza”.

“La gravidanza rappresenta un’esperienza positiva nella vita delle donne. Per viverla con serenità è importante anche una corretta alimentazione: l’organismo deve far fronte non solo ai fabbisogni nutritivi della donna ma anche alle regolare crescita del feto; inoltre i cambiamenti ormonali influiscono sul sistema immunitario aumentando la sensibilità con una riduzione della capacità di resistenza alle malattie” inizia così l’opuscolo.

Gli attuali standard della produzione alimentare sono elevati e il sistema dei controlli ufficiali fornisce garanzie di rispetto dei requisiti. 

Tuttavia in gravidanza è bene escludere ogni rischio, per preservare al meglio il delicato e reciproco equilibrio di salute della madre e del nascituro.
Ma quali sono i principali pericoli?

Ecco qui di seguito un elenco:

Toxoplasmosi – infezione causata da un protozzo, toxoplasma gondii, che può risultare particolarmente grave se contratta dalla donna nel corso della gravidanza a causa della localizzazione a livello fetale con possibilità di aborto o l’insorgenza di danni che possono permanere dopo la nascita.

Listerosi – infezione causata da un batterio, listeria monocytogenes, in grado anche in questo caso di colpire il feto e causare aborto.

Salmonellosi – forma di tossinfezione alimentare causata dal consumo di alimenti contaminati da salmonelle; può essere pericolosa per il rialzo febbrile che se particolarmente elevato, può interferire con il decorso della gravidanza.

Contaminanti chimici – la contiminazione chimica degli alimenti in vendita si è notevomente ridotta negli ultimi anni; durante la gravidanza una certa attenzione deve essere posta nei confronti del metilmercurio, un inquinante che può essere presente, seppure in piccole quantità, nei pesci di grandi dimensioni (ad esempio: pesce spada, tonno, palombo) che si cibano di altri pesci accumulando la sostanza. Il consumo di pesce di piccole dimensioni, in particolare il pesce azzurro, è invece particolarmente consigliato per l’apporto di acidi grassi insaturi e Omega 3.

Quattro le regole da non dimenticare in ogni occasione e da adottare sempre:

LAVA: lavati sempre le mani prima e dopo aver maneggiato il cibo; pulisci gli utensili da cucina venuti a contatto con cibi crudi; lava sempre con acqua calda e sapone le superfici prima di preparare alimenti diversi e in ogni caso terminato il lavoro.

CUOCI: ricorda di cuocere bene carne e pesce e di riscaldare bene gli avanzi del pasto prima di consumarli.

COPRI: l’unico momento in cui il cibo deve essere scoperto è quando lo si mangia! Ricorda che cibi diversi (cotti e crudi) non dovrebbero mai venire a contatto con loro.

RAFFREDDA: conserva sempre gli alimenti in frigorifero dopo l’apertura. In frigo tieni separati i cibi cotti da quelli crudi.

Sicuramente molto dei nostri lettori queste nozioni le applicano quotidianamente, però non sempre sono così scontate.

L’essere informati, la giusta comunicazione, può aiutare a vivere meglio, e gli esperti del Ce.I.R.S.A. lo sanno, consigliamo a tutti di consultare questo sito, dove la regola non è creare allarmismi ma affrontare le allerte dando le giuste informazioni.

Nessun commento:

Posta un commento